Il contenuto di questo libretto (che altro non è che
il testo di una conferenza tenuta da Padre
Louis-Marie de Blignières o.p. alla Sala della
Mutualité, a Parigi, il 16 aprile 1983, ossia
tre anni prima dell'incontro interreligioso di
Assisi...) verte
sulla dottrina che anima gli scritti e i discorsi
ufficiali di Giovanni Paolo II (1920-2005).
Tale insegnamento prende spunto e sviluppa le idee
guida del Concilio Vaticano II, ivi comprese anche
quelle più ambigue ed erronee che tanta confusione
hanno creato tra i fedeli cattolici. di tutto il
mondo (vedi ecumenismo a 360 gradi e libertà
religiosa). A fianco di tale dottrina, l'Autore pone
quella precedente il Concilio, la confronta e ne
mostra l'inconciliabilità mettendo così il lettore
di fronte ad una scelta dolorosa quanto
inelluttabile: si può e si deve seguire Giovanni
Paolo II o abbiamo l'obbligo di astenerci dal farlo?
E l'altra ancora più drammatica: può un legittimo
Vicario di Cristo insegnare e promuovere errori già
condannati dai suoi predecessori? |
Nota sull'Autore
Olivier Le Barbier de
Blignières, Autore del presente libretto, è nato a Madrid,
in Spagna, l'11 aprile 1949, e vive attualmente in Francia,
presso Le Mans, a Chémeré-le Roi. La sua famiglia, per lungo
tempo radicatasi nell'Algeria francese, è particolarmente
conosciuta. Un fratello - Bruno - è sacerdote benedettino.
Un altro fratello è scrittore e giornalista, con lo
pseudonimo di
Hugues Kéraly. Il padre, colonnello
dell'esercito, reduce delle campagne d'Indocina e d'Algeria,
fu arrestato nella sua qualità di capo di stato maggiore
dell'O.A.S. (l'esercito segreto anti-gaullista
favorevole all'Algeria francese) nel territorio
metropolitano. In seguito, il colonnello de Blignières
divenne un assiduo collaboratore della rivista
Itinéraires, diretta da Jean Madiran.
Dopo gli
studi presso i Padri gesuiti e il conseguimento della laurea
universitaria, Olivier de Bligniéres entrò nel Monastero
Saint Joseph, allora ubicato a Martigny, in Svizzera, e
ora a Flavigny, in Francia. Il Superiore, Padre Augustin-Marie
Joly o.s.b., era un ex-ufficiale divenuto
benedettino olivetano dopo aver frequentato gli esercizi
spirituali di Sant'Ignazio predicati dai Padri di Chabeuil
(Cooperatori Parrocchiali di Cristo Re). Vicino agli stessi
Padri era Jean Ousset (1914-1994), autore del libro
Pour qu'Il regne e fondatore del movimento della
Cité Catholique, inviso all'episcopato francese per la
sua posizione antiliberale. Dopo il Vaticano II, la Cité
Catholique mutò il proprio nome in quello di Office
e abbandonò le proprie posizioni.
Contro questo voltafaccia
si era già schierato il monastero di Padre Augustin-Marie, e
il giovane de Blignières è indicato come l'autore di un
pamphlet contro la nuova posizione, intitolato Une
fausse contrerévolution: l'Office 2. Nel 1975, de Blignières lasciò il Monastero per il vicino
seminario di Ecône, fondato da Mons. Marcel
Lefebvre (1905-1991), ove frequentò il quarto anno di
seminario. Ma la permanenza fu breve. Ancora sotto
l'influenza di alcuni elementi moderati vicino all'Office,
la Fraternità Sacerdotale San Pio X non accettò la posizione
intransigente di de Blignières, vicina a quella di
Padre
Michel Guérard des Lauriers o.p. (1898-1988), e
allontanò il giovane dal seminario.
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Jean Madiran |
Jean Ousset |
Mons. Lefebvre |
A questo punto, la
carriera ecclesiastica di de Blignières sarebbe finita, se
non fossero intervenute in suo favore alcune personalità di
spicco dell'ambiente «tradizionalista». Naturalmente in suo
favore era il succitato Padre domenicano Guérard des
Lauriers, che poteva far pesare il suo prestigio di ex
docente alla Facoltà domenicana del Saulchoir e alla
Pontificia Università Lateranense. Ma ancor più pesò
l’intervento di Jean Madiran e di dom Gérard Calvet o.s.b.
(1927-2008), monaco benedettino a Bédoin (oggi Abate del
Barroux, dopo la «riconciliazione» ottenuta dalla
Commissione Ecclesia Dei), vicino, come Padre de
Blignières, agli ambienti di Itinéraires. Olivier de
Blignières divenne così Oblato benedettino sotto l'autorità
di Dom Gérard e fu ordinato sacerdote da Mons. Lefebvre nel
1977, nella chiesa parrocchiale di Chatelperron. In
quell'occasione, Padre Guérard des Lauriers o.p. tenne
l'omelia. L'abbé de Blignières iniziò così un apostolato, specialmente di formazione dottrinale e
spirituale tomista, presso la parrocchia parigina di
Saint Nicolas du Chardonnet, occupata dai
«tradizionalisti» guidati dall'abbé Louis Coache,
ma retta dal più moderato
Mons