a cura di
Tradition in Action 1
Il
Cardinale Henri De Lubac sosteneva che
Joseph
Ratzinger fu colui che distrusse il Sant'Uffizio
Uno dei più importanti
interventi del Concilio Vaticano II fu quello fatto davanti
a più di 3.000 Vescovi dal Cardinale Joseph Frings
(1887-1978), Arcivescovo di Colonia. In esso, egli criticò
fortemente i metodi utilizzati dalla Congregazione Suprema
del Sant'Uffizio (l'ex Inquisizione), che dopo il Concilio
cambiò il nome in
Congregazione per la Dottrina della Fede L'intervento del
Cardinale Frings fu accolto da un'ovazione da parte della
maggioranza dei presenti.
Qualcuno disse che in quel giorno -
l'8 novembre 1963 -
il Sant'Uffizio era virtualmente morto. Il tempo confermò questo
verdetto. In un libro intitolato Entretien autour du
Vatican II («Discussione sul Vaticano II»)
2, il Cardinale Henri de Lubac
(1896-1991) scrisse che l'autore dell'intervento non era il
Cardinale Frings, bensì Joseph Ratzinger, il suo
segretario personale. In seguito, la scelta di Ratzinger
come Prefetto della Congregazione
per la Dottrina della Fede (1981) gli avrebbe permesso di
portare a compimento la
distruzione dell'ex Sant'Uffizio iniziata con quell'intervento.
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Joseph Frings |
Henri
de Lubac |
Entretien autour du... |
Nel suo libro, il Cardinale de Lubac descrisse
ciò che accadde in quell'occasione. Sotto, una fotocopia di
un estratto da questo libro. Le parti più interessanti sono
state evidenziate in giallo.
Ed ecco la traduzione
dall'originale francese della parte evidenziata.
Mi si permetta infine
di evocare un ricordo. Joseph Ratzinger, esperto al
Concilio, era anche il segretario intimo del
Cardinale Frings, Arcivescovo di Colonia. Cieco, il
vecchio Cardinale lo utilizzava largamente per la
redazione dei suoi interventi. Ora, uno di questi
rimase memorabile: fu una critica posata, ma
radicale, dei metodi del Sant'Uffizio.
Malgrado una
replica del Cardinale Ottaviani, Frings continuò a
sostenere la sua critica. Non è esagerato dire che
quel giorno l'ex Sant'Uffizio,
così come si presentava a quel tempo, è stato
distrutto da Joseph Ratzinger, in combutta con
il suo Arcivescovo. Il Cardinale Seper, uomo pieno
di bontà, ne iniziò il rinnovamento. Sarebbe meglio
ricordare questo episodio. |
L'organo preposto dalla Chiesa
per sorvegliare sull'ortodossia della fede è stato
smantellato
Paolo VI (1897-1978) e sostituito con una
Congregazione la cui direzione è stata affidata da
Giovanni Paolo II (1920-2005) a quel perito
conciliare che, di fatto, ne provocò la demolizione.