A: Sua
Santità
Il
Santo Padre Francesco
Sua
Sede, Roma.
Con
estrema commozione ed infinita gioia mi rivolgo a
Voi Santità per farLe umile richiesta affinché si
adoperi per porre fine alle divisioni che
intercorrono nei rapporti tra la Chiesa cattolica e
la Massoneria, con la speranza che finalmente possa
regnare la giusta serenità tra le due componenti,
ponendo fine alle divergenze che ancora oggi elevano
un muro tra i rapporti.
Santità mi permetto di dirLe che noi non siamo una
componente avversa alla Chiesa cattolica da Lei
Degnamente rappresentata, anzi, tutt'altro. Le
nostre strade sono parallele; infatti la pensiamo
come Voi per la totalità dei problemi che
attanagliano la società contemporanea, come
Voi ci adoperiamo per un Mondo di Pace e per il
rispetto dell'Essere Umano senza distinzione
alcuna e il rispetto assoluto verso tutte le
Religioni.
Santità, la posizione che la Chiesa ha tenuto e
ancora tiene, penalizza i Fratelli Massoni di Credo
cattolico costringendoli a professare la fede ai
margini della Chiesa e facendoli sentire quasi degli
intrusi o fedeli poco desiderati.
Santità, mi appello a Lei, Uomo di straordinarie
doti umane, affinché ponga fine a questa ingiustizia
che da secoli penalizza milioni di Massoni sparsi in
tutto il mondo. Mi permetto di ricordarle che i
Massoni prestano giuramento sulla Sacra Bibbia e nei
nostri Templi si lavora per l'elevazione dello
spirito e il miglioramento dell'individuo.
Personalmente mi reputo un buon Cristiano
intrattenendo un ottimo rapporto con la comunità
Cristiana del paese in cui io sono nato (Jerzu,
nella provincia dell'Ogliastra) e con la stessa
Diocesi dell'Ogliastra, aiutando secondo le mie
possibilità, ma col cuore, la Santa Chiesa Cattolica
unica salvezza eterna.
Credo
al bene della «Creazione» attraverso la via, la
verità e la vita insegnata da Gesù nei Vangeli, per
questo concetto così grande, che se attuato sarebbe
la perla del creato; ho cercato con la fratellanza
umana di costruire una «opus caritais»
imperniata soprattutto sull'insegnamento Cristiano;
visto il ruolo che mi onoro di ricoprire, molte sono
le persone incontrate nel mondo con analoghe
prerogative Cristiane e veri valori di sussidiarietà
con obbiettivi per il bene sociale mondiale, la pace
globale, la carità, (questi nobili e misteriosi
concetti, non si realizzano perché manca una
scintilla caritatevole iniziale) dopo studi
approfonditi, tavoli di lavoro, ho trovato in questa
cassaforte chiusa dal mondo e tenuta volutamente ben
chiusa denominata «Massoneria».
La
Gran Loggia d’Italia U.M.S.O.I. (fondata da Armando
Corona), riconosciuta dalle Grandi Logge Americane
di cui faccio parte come Gran Maestro, vorrei che
fosse una chiavina d'oro per aprire uno spiraglio di
vera tangibile collaborazione con la Santa Chiesa
Cattolica Apostolica Romana.
Chiedo
a Voi, Santità, uno sforzo per eliminare
completamente le ormai superate intolleranze nei
nostri confronti, pubblicamente, accettandomi, a
seguito di questa mia supplica, a Voi; trasformare i
nostri «Templi» in Templi della Pace, luoghi di
incontri, luoghi di testimonianza, dei più alti
ed elevati sentimenti di solidarietà e di
fratellanza umana ed ammirevole esempio di
eccezionale abnegazione a Voi; elette e provate
virtù civiche, religiose, spirituali e culturali,
portate con Fede Cattolica Apostolica Romana
(attraverso il nostro Battesimo) da tutti noi.
Attendo fiducioso un vostro gradito riscontro.
Sarebbe per me oltre ad un grande onore una emozione
infinita poterLa incontrare per poter parlare di
persona dell'argomento qui espresso. Mi ritenga a
Sua totale disposizione per qualsiasi evenienza.
Sede
Magistrale di Cagliari, 9 settembre 2013.
Il
Gran Maestro della Gran Loggia d'Italia U.M.S.O.I.
Serenissimo Gian Franco Pilloni. |